sabato 28 luglio 2012

TESTAMENTO BIOLOGICO A CARONNO PERTUSELLA




Informiamo la popolazione di Caronno Pertusella e Bariola che è nato il Comitato “ CARONNO PERTUSELLA, LIBERI DI SCEGLIERE”, un gruppo apartitico e apolitico, sostenuto dalle Associazioni “Insieme Donna”, “Acuaedotte”, "CP Giovani","Contro corrente Caronno Pertusella" e in collaborazione con il Circolo Culturale “S.Pertini” di Saronno.

Siamo liberi cittadini , diversi per eta', cultura, condizione sociale,... ma uniti dalla volontà di ottenere la possibilità di effettuare la “Dichiarazione anticipata di trattamento”, detta anche “testamento biologico, o testamento di vita, volontà previe di trattamento...”.

Quando si sente parlare di “ testamento biologico” , il pensiero corre subito al termine “eutanasia” intesa unicamente come interruzione artificiale della vita: in realtà non è così. Il testamento biologico non è altro che l'espressione della volontà da parte di una persona (testatore), in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell'eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (consenso informato) per malattie o lesioni traumatiche irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti prolungati con macchine o sistemi artificiali che impediscano di fatto una normale vita di relazione.

Si tratta, quindi, di una richiesta di garanzia in ogni caso: “... se non sarò più in grado di parlare, parlate per me : non abbandonatemi , vigilate perchè mi sia fornita tutta l'assistenza possibile perchè voglio che il mio cuore continui a battere , anche se io non potrò più rendermene conto....” oppure “... se dovessi arrivare al punto in cui non ci sarà più nulla che possa darmi la VITA, concedermi la consapevolezza di esistere.... se dovessero essere solo delle macchine a vivere per me, ...lasciatemi andare!”.

L'articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che “...nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge” e l'Italia ha ratificato nel 2001 la Convenzione sui diritti umani e la biomedicina ( L.28 marzo 2001, n.145) di Oviedo del 1997, che stabilisce che “... i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell'intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà , saranno tenuti in considerazione”.

Il codice di Deontologia Medica, in aderenza alla Convenzione di Oviedo, afferma che il medico dovrà tener conto delle precedenti manifestazioni di volontà dello stesso.

Nel 2003, il Comitato Nazionale di Bioetica ha redatto un documento in cui si afferma : “...il medico non può essere costretto a fare nulla che vada contro la scienza e la sua coscienza....il diritto che si vuol riconoscere al paziente di orientare i trattamenti a cui potrebbe essere sottoposto, ove divenuto incapace di intendere e di volere, non è ... un diritto soggettivo a morire che il paziente possa far valere nel rapporto col medico....ma esclusivamente il diritto di richiedere ai medici la sospensione o la non attivazione di pratiche terapeutiche anche nei casi più estremi e tragici di sostegno vitale, pratiche che il paziente avrebbe il pieno diritto di rifiutare, ove capace”.

Bisogna tuttavia sottolineare che, nonostante la legge n.145 del 2001 abbia autorizzato il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione, tuttavia lo strumento di ratifica non è ancora depositato presso il Segretariato Generale del Consiglio d'Europa, non essendo stati emanati i decreti legislativi previsti dalla legge per l'adattamento dell'ordinamento italiano ai principi e alle norme della Costituzione. Per questo motivo, l'Italia non fa parte della Convenzione di Oviedo.
In attesa di una legge che regoli la materia , è in atto, in molti comuni italiani – e speriamo presto anche nel nostro – la raccolta della “dichiarazione anticipata di trattamento” dei cittadini residenti nel territorio interessato. Per noi di “ Caronno pertusella, liberi di scegliere”, come per tutti i promotori di queste iniziative , questi atti non eludono e non anticipano le iniziative legislative, ma sono l'azione necessaria perchè, in caso di bisogno, non sia necessario ricostruire, a posteriori, le volontà dell'interessato.

Nel nostro Comune non è prevista la “delibera popolare”. Come comitato ,ci appoggeremo quindi ai consiglieri comunali sensibili all'argomento che vorranno partecipare alle nostre attività e presentare una mozione che chieda all'Amministrazione di:

-Istituire un “Registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento” al fine di sottolineare fermamente la volontà di tutelare la libertà di scelta dei cittadini

-Attivare iniziative di comunicazione idonee a far conoscere ai cittadini Caronnesi e agli operatori sanitari l'esistenza dello strumento allestito .

-Attuare concreti interventi per sollecitare nelle più opportune sedi lo Stato Italiano affinchè colmi il vuoto legislativo sul tema del Testamento Biologico riconoscendone il pieno valore giuridico.

Riteniamo che i diritti di cui alcune persone possono avvalersi non debbano ledere altre persone che invece non intendono avvalersene. Un diritto in più può solo far bene a tutti !

Per i cittadini che volessero maggiori informazioni o desiderassero sostenerci con il proprio impegno:
Il comitato “Caronno Pertusella Liberi di scegliere”.



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